EVO E CUORE

I paesi dell’Europa meridionale hanno i tassi di incidenza più bassi di malattie coronariche nonostante un’elevata prevalenza dei classici fattori di rischio cardiovascolare. Come accennato in precedenza, la quasi totalità delle prove proviene da studi epidemiologici, con le notevoli eccezioni del Lyon Heart Study e dello studio randomizzato PREDIMED.

Nell’ambito delle coorti EPIC è stata segnalata una relazione inversa tra l’assunzione di olio d’oliva e la mortalità e l’incidenza di malattie coronariche. Lo studio Three-City ha anche trovato una relazione inversa tra olio d’oliva e ictus nelle donne. A questo proposito, Guasch-Ferré et al. ha riferito che l’assunzione di olio d’oliva, in particolare extravergine, nel contesto di una dieta medica era associata a una riduzione del rischio di CVD e mortalità negli individui più anziani ad alto rischio cardiovascolare.

Fonte: Gaforio JJ, Visioli F, Alarcón-de-la-Lastra C, Castañer O, Delgado-Rodríguez M, Fitó M, Hernández AF, Huertas JR, Martínez-González MA, Menendez JA, Osada J, Papadaki A, Parrón T, Pereira JE, Rosillo MA, Sánchez-Quesada C, Schwingshackl L, Toledo E, Tsatsakis AM. Virgin Olive Oil and Health: Summary of the III International Conference on Virgin Olive Oil and Health Consensus Report, JAEN (Spain) 2018. Nutrients. 2019 Sep 1;11(9):2039. doi: 10.3390/nu11092039. PMID: 31480506; PMCID: PMC6770785.